In questa puntata si parla di:
- Parliamo di SEO Podcasts. Siamo andati su Spotify e abbiamo visto come funziona l'algoritmo di ricerca dei podcasts sulla SEO. E qual è lo show più interessante? Eccolo.
https://open.spotify.com/show/4nvjY61QJE93ZCIXWg6wZd?si=6b8b628eba3a43c8
- Il blog di Bill Slawski, recentemente scomparso, SEO By The SEA andrà avanti. Ne dà notizia SER.
https://www.seroundtable.com/siteground-reactivates-bill-slawskis-seo-by-the-sea-34029.html
https://searchengineland.com/bill-slawskis-seo-by-the-sea-website-to-live-on-387725
https://www.seobythesea.com/
- Google lancia restrizioni sulle landing pages di Google Ads.
https://www.searchenginejournal.com/google-will-reject-ads-leading-to-pages-with-intrusive-advertising/463648/
- Il Google Helpful Update sta mandando in panico la comunità degli addetti ai lavori. Ne parliamo.
https://www.searchenginejournal.com/google-helpful-content-ranking-signal/463798/
https://www.searchenginejournal.com/googles-helpful-content-update-rolls-out-7-things-to-know/462610/
- Parliamo di ricerca delle parole chiave. Oggi ci spostiamo su un livello intermedio avanzato.
https://ahrefs.com/blog/keyword-research/
https://ahrefs.com/academy/how-to-use-ahrefs/keywords-explorer/matching-terms
- Arriva Relevanty, l'app di ByTek per la Link Building.
https://app.relevanty.it/
___________________
Per ulteriori info, visitate il sito di Pistakkio Marketing
https://www.pistakkio.net/
E la relativa pagina del ns. podcast sul sito di Pistakkio
https://www.pistakkio.net/podcast
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Roba da SEO, puntata 62
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Fabrizio: [00:00:00] Ciao a tutti da Fabrizio Gabrielli di Pistakkio Marketing. Oggi è il nove settembre del Duemila ventidue e inizio questa sessantaduesima puntata di *"Roba da Seo", il podcast sulla Seo, il pay per click a cura appunto mia di Fabrizio Gabrielli di Pistakkio*. oggi faccio una puntata, diciamo un po' a canovaccio.
Cioè non è che non me la sono preparata, però diciamo andrò un pochino a braccio e spero che [00:01:00] questa cosa, insomma, vi piaccia. Comunque gli argomenti sono tanti e partiremo parlando di SEO podcast. Quindi andremo un po' a parlare, diciamo a fare un po' di metalinguaggio, diciamo così. eh questo è un po' quanto... intanto vado piano piano a far sfumare la sigla. e vado a subito in scaletta. Prima di andare però in scaletta ricordo brevemente intanto il canale Telegram di Pistakkio SEO. Lo trovate andando su Google, solita cosa... e scrivendo appunto "canale Telegram Pistakkio" comunque *t.me/pistakkioseo* con le due K sempre e poi anche il podcast. Stessa cosa iscrivetevi al podcast su tutte le piattaforme. *Roba da SEO* lo trovate appunto su Google come _"podcast Roba da SEO", "podcast _[00:02:00] _Fabrizio Gabrielli"_ e anche _"podcast di Pistakkio"_. Vado a far sfumare la sigla e vado subito in applausini per non dilungarmi troppo - scaletta e poi si parte.
Allora non che vi interessi, ma c'ho qui una mosca che mi gira e purtroppo ora sono già partito comunque, insomma, se sentite delle botte perché sto cercando di schiacciare la mosca? La mosca no, a parte le battute, la prima volta mi succede una roba del genere. Insomma... Allora, dunque andiamo in scaletta. Oggi parliamo di SEO Podcast.
Sono andato stamattina, mi sono fatta una navigata bella su Spotify per vedere quali sono i podcast sulla SEO meglio posizionati dall'algoritmo di [00:03:00] Spotify. È interessante e ne parliamo.
Poi Bill Slawski, purtroppo è scomparso prematuramente uno dei grandi SEO guru a livello mondiale. Ma ne parliamo perché il blog di Bill Slawski è tornato online e dopo vi spiego come sono andate le cose perché era sparito.
Poi Google lancia restrizioni sulle landing page di Google. È una notizia breve, però ve la voglio dare perché è interessante. Anche perché qui diciamo che si parla anche, diciamo un po' delle best practices a livello di Google sul ma non solo. Anche a livello di come ci comportiamo noi coi clienti e perché è importante fare le campagne Google che puntano alle landing page e non al sito normale.
Poi Google Helpful Update, è un tema molto caldo. Ne torneremo a parlare perché sicuramente ancora non è [00:04:00] arrivato in Italia, ma che fra un paio di settimane dovrebbe arrivare comunque. Già ci sono dei segnali perché il SEM Rush Sensor che, sapete, ve l'ho condiviso svariate volte qui in puntata è un po' il metro del rabdomante della SEO e che tra l'altro è anche nel mio sito *pistakkio.net* lo trovate nella barra laterale.
Dà dei segnali che il sta arrivando anche in Italia. Infatti ieri c' è stata una fluttuazione abbastanza forte. Poi parliamo di ricerca delle parole chiave. Oggi ci spingiamo sulla ricerca delle parole chiave intermedia e come ultimo argomento parlo di un tool italiano che è arrivato nei giorni scorsi e ha cura di ByTek Marketing e si chiama Relevanty.
Ne parlo perché tra l'altro anch'io sono stato implicato al livello di interviste dal team che ha sviluppato il tool. Una cosa di cui sono anche [00:05:00] molto contento e ringrazio appunto anche il i ragazzi che hanno sviluppato il tool. Vado in applausini e dopodiché andiamo appunto in puntata.
Andiamo a parlare di SEO Podcast e nella fattispecie mi sono concentrato sull'algoritmo di Spotify. È strano, però, allora parliamo, diciamo faccio una piccola premessa rapidissima, allora... il successo o comunque uno dei successi maggiori di Spotify, come tutti sanno è l'algoritmo di ricerca della musica e chiaramente è qui che hanno sfondato i ragazzi svedesi di Stoccolma, [00:06:00] perché l'algoritmo che praticamente ti suggerisce i "related" dentro a Spotify, è una delle chiavi del suo grande successo di Spotify stesso, funziona benissimo ed è una delle ragioni per cui anche io ho sottoscritto il servizio a pagamento, perché veramente merita e ti suggerisce le canzoni in base alle tue preferenze, in una maniera incredibilmente efficace. Quindi questa è una parentesi che non centra con la SEO, ma forse anche sì, perché comunque l'algoritmo di Spotify è fantastico, quindi sto facendo un piccolo endorsement, ma veramente meritato.
Detto questo, parliamo invece della stessa, diciamo di come funziona il motore di ricerca, invece che quindi non è proprio l'algoritmo, perché l'algoritmo si basa sugli ascolti precedenti [00:07:00] e quindi ti suggerisce i "related" musicali in base a quello che hai ascoltato in passato. Invece il motore di ricerca non funziona in base all'algoritmo che ho detto prima, cioè in base a quello che hai ascoltato in precedenza, ma è un algoritmo, diciamo semplicemente basato sulla ricerca, sulle chiavi di ricerca, in questo caso in questo caso Spotify invece non funziona molto bene, perché se andiamo a fare una ricerca nella appunto nella chiave, insomma nella come si chiama nella casella di ricerca sulla parola chiave SEO podcast, quello che ti restituisce Spotify è piuttosto confuso o meglio, becca bene la ricerca o cioè, nella fattispecie SEO podcast, però mescola tutto insieme e non c'è un filtro per [00:08:00] ricercare in base alle nazioni, in base alla lingua, in base ai paesi e anche in base a determinate altre sottocategorie, purtroppo. E quindi viene fuori un un super calderone dove addirittura io vedo un SEO olandese in prima posizione, vedo qualche roba italiana che però non è chissà che cosa, senza far nomi, eh, mescola SEO Majestic, che è un podcast sicuramente rilevante perché è appunto di majestic.com che non ha bisogno di presentazioni e quindi è super top. Però è un SEO podcast che è andato in disuso e che diciamo ha l'ultima puntata del 2020 e quindi diciamo, secondo me, pur essendo top però è un SEO podcast che non è più stato aggiornato. Andando avanti, [00:09:00] ora, senza che mi dilungo, provate a fare la stessa cosa che ho fatto io andando a cercare _"SEO podcast"_ eh, ci sono poi chiaramente, appunto come dicevo prima mescolati SEO polacchi, podcast, diciamo "show" tedeschi, cioè della roba serba, e cioè francese e anche spagnola. Ma non solo, quello che ho trovato io, addirittura un SEO podcast russo. che non si capisce perché se io ricerco con la chiave di ricerca in alfabeto latino, non vedo perché mi debba far vedere il SEO podcast in russo, tralasciando disquisizioni diciamo legate all'attualità.
E comunque ora diciamo arrivo a bomba. Perché comunque, qual è il podcast, SEO podcast ce n'è uno, addirittura indiano, è SEO by Navdip Sonich, un simpatico [00:10:00] giovanotto col turbante. C'è anche *"Roba da Seo" *in posizione 61, almeno io la vedo in posizione sessantuno. Poi non so se dipende dal fatto che chiaramente io ogni tanto lo vado a vedere anche per monitorare appunto le puntate.
Ma quindi fatemi sapere eventualmente se lo voi lo trovate in posizione sessantuno anche voi oppure no. E torno, diciamo, arrivo a bomba. Qual è il SEO podcast, che è il più, secondo me, assolutamente top in assoluto a livello mondiale? La risposta é il loro anni fa. Comprarono il dominio Best Seo Podcast.
Il loro titolo è "SEO Podcast. The Unknown Secrets of Internet Marketing". È un podcast che va [00:11:00] avanti da parecchio tempo, dacché vedo, mi pare addirittura da svariati anni, sono arrivati all'episodio cinquecento quarantotto ed è una cosa veramente invidiabile, perché fanno delle puntate a quattro mani in due, i titolari sono Chris Buries e Matt Bertram. Americani sono veramente top. Fanno delle puntate lunghe intorno ai cinquanta minuti ogni settimana, quindi andate a cercarlo. E comunque hanno anche il dominio bestseopodcast.com. e ricordo tra l'altro che anche io ho comprato il dominio seo-podcast.com dove potete andare a trovare tutte le mie puntate.
E quindi insomma, anche io nel mio piccolo sono posizionato abbastanza bene. Per il resto lasciatemi una recensione su Spotify, possibilmente [00:12:00] e direi che con questo chiudo l'argomento, vado in applausini e passiamo. al prossimo argomento.
Allora il blog di Bill Slawski, recentemente scomparso, si chiamava SEO, anzi si chiama SEO By The Sea. É uscita la notizia a cura di sia di SEL che di SER. nell'ordine Search Engine Land e SEO Round Table, Search Engine Roundtable, che sono due dei blog più importanti a livello di Search Engine Marketing.
È uscita la notizia che questo blog, che è chiaramente non verrà più aggiornato, però resterà nello storico, perché è stata una risorsa molto importante, nell'ambito del [00:13:00] Search Engine Marketing è uscita la notizia a cura di Barry Schwartz che SEO By The Sea è stato resuscitato, passatemi la parola, passatemi la parola... non è assolutamente non ironica, anzi. Purtroppo è stata una perdita, anche perché Bill Slawsky è morto molto prematuramente, era giovane, eh, a cura dell'hosting provider che era, è Siteground. qUindi una notizia del primo settembre del duemila ventidue, però una bella notizia e cioè tra l'altro anche una discussione in atto su Twitter.
Su questa cosa devo dire che è una bella mossa da parte di SiteGround e addirittura anche a livello di branding e sicuramente a livello di reputazione. Però [00:14:00] è una cosa che sicuramente non penso sia legata a un discorso appunto di marketing, ma penso che sia proprio una cosa che viene fatta proprio a favore di tutta la comunità dei SEO.
Quindi vi posto in descrizione l'articolo che ho ripreso a proposito di questa notizia. Chiaramente SEO by the SEA resta. è a questo proposito direi quindi vi posto in descrizione di puntata anche il link e con questo andiamo avanti e andiamo al prossimo argomento.
Google lancia restrizioni a proposito delle landing page su cui puntano le campagne di Google Ads. È una notizia che diciamo allora [00:15:00] che le landing page abbiano un'importanza a livello di punteggio della campagna è una cosa risaputa e ben nota non solo tra gli addetti ai lavori, ma anche a livello di blog di Google.
Ne ha parlato John Muller, eccetera perché chiaramente questa cosa importante a livello di posizionamento delle campagne, come tutti sanno o comunque come si dovrebbe sapere le campagne di Google hanno un punteggio di ottimizzazione che deriva non solo dal copy e dalle parole chiave targetizzate, ma anche dalla pagina a cui punta la campagna.
La pagina la landing page ha un punteggio che se non ricordo male, se non è cambiato negli ultimi tempi, nelle ultime notizie che mi sono perso, dovrebbe essere del trenta percento. E questa cosa quindi vale valeva anche prima. Diciamo di questa notizia che è di [00:16:00] un paio di giorni fa. Ciò nonostante, la notizia degli ultimi giorni è che Google, diciamo, pubblica la notizia che in base ai destinations requirements policy, quindi alle politiche richieste per le pagine di destinazione delle delle campagne di Google, Google ha stabilito che a partire dall'ottobre del duemila ventidue, sto andando a leggere, Google manderà in disapprovazione tutte le campagne che puntano a delle pagine che non hanno una compliance, quindi non non rispettano gli standard del cosiddetto, si chiama così, Better Ad Standards, quindi degli standard per, diciamo, le campagne di qualità. E questa cosa che cosa diciamo? Allora, era già nell'aria, diciamo, già [00:17:00] era dapprima, quindi non verranno, verranno solamente che prima venivano penalizzate. Adesso verranno proprio cancellate, cioè non approvate le campagne e in particolare stiamo parlando di pop-up Ads. Quindi tutti i pop-up, di video ads che partiranno in autoplay col suono con quindi assolutamente un crocione, come si dice in Toscana, quindi è un un grande no. E poi tutte le landing page che bloccheranno i visitatori nel vedere il main content. Poi un'altra, cosa importante che verranno cancellate le campagne che hanno i count down e gli interstiziali, quelli che si [00:18:00] chiamano gli interstiziali. Quindi che non è una parola, diciamo delicata, abbiamo imparato che interstiziale veniva usata per un'altra cosa, una parola chiave anche importante nel duemila venti. Spero che abbiate capito, diciamo la metafora. E invece in campo pubblicitario gli interstiziali sono quelle pagine di passaggio che poi, appunto, ti portano alla pagina di destinazione. Però molto spesso gli interstiziali si chiamano così anche in italiano, Interstitial erano delle pagine di sotto qualità di qualità pessima. che avevano appunto degli Sticky Ads e che impedivano ai visitatori agli utenti di fare lo scroll. E come ultimo parametro [00:19:00] anche gli la densità degli ad sarà più grande del trenta per cento ah e poi le campagne animate ads in Flash, che voglio dire, insomma. stiamo parlando di preistoria! Ma, assolutamente no, no, no. Quindi è notizia. Vi posto il link in descrizione e andiamo avanti con il prossimo capitolo della puntata
Google Helpful Update. sta mandando in panico la comunità degli addetti ai lavori e dei SEO ne parliamo perché appunto è uscito in negli Stati Uniti. Sta per arrivare anche da noi in Italia. Io devo dire che ieri ho avuto una fluttuazione, nei siti che gestisco, [00:20:00] notevole. e quindi il SEM Rush Sensor che trovate anche nel mio sito. Se andate a vedere su *pistakkio.net* in barra laterale trovate il SEM Rush Sensor, che è un po' la cartina di tornasole dei rabdomanti della SEO, di noialtri, perché ci dà giornalmente e funziona, devo dire molto bene, e ci dà appunto la fluttuazione a livello di sensore della SEO quindi di quelle che sono le oscillazioni nel posizionamento delle pagine e dei siti addirittura suddivisi per categoria. Quindi ci sono tutte le categorie. Andatelo a vedere anche nel mio sito è più comodo andarla a vedere, lo beccate li', poi cioè il link direttamente in barra laterale su *pistakkio.net* con le due K. Allora, andiamo a parlare di Google Helpful Content perché ehm, al momento attuale, al momento [00:21:00] attuale dice Google ci dice che questo update potrebbe portare dei cambiamenti nel content ranking a livello globale. Al momento Danny Sullivan, quindi di Google, ci dice che è iniziato il rollout circa un paio di settimane fa e questo aggiornamento sta avendo già un impatto a livello a livello globale. Il Helpful Content andrà a cambiare il posizionamento e sicuramente andrà a cambiare un po' tutto quello che è il posizionamento anche a livello globale, quindi non soltanto a livello, a livello [00:22:00] diciamo americano. Se ne sta parlando nel blog di connect punto gt è a livello, quindi anche a livello nazionale è Vediamo se ritrovo un attimino il l'articolo perché avevo beccato una cosa interessante. No, non ho trovato un articolo ora che invece vi volevo condividere. Ah, ecco, sì, ora l'ho trovato. Perché insomma, vediamo un pochino di che cosa andiamo a parlare quando stiamo parlando di questo, di questo Content Helpful Update.
Intanto, parlerà soprattutto del main topic dei siti e in questo caso il consiglio di Google è quello di concentrarsi sulla propria area di Expertise. Oddio, non è nulla di nuovo, eh, nel senso che [00:23:00] già le direttive del Google Eat, quindi Expertise Authoritativeness e Trustworthiness ci dicono già da tempo, da svariati anni, che bisogna concentrarsi su un solo topic nel sito e quindi di non andare a parlare di troppi argomenti eh dimostrare punto due Dimostrare l'esperienza di prima mano.
Questo è molto importante, cioè è chiaro che una fa un sito che parla, che ne so, il sito del dentista. Però bisogna dimostrare sul campo, in base all'esperienza propria, di avere delle esperienze, diciamo patentate, ecco. Assolutamente è una di quelle, di quei requirements, di quelle richieste, di quei requisiti che Google richiede per posizionare bene un sito.[00:24:00]
Eh, quindi evidentemente per sottrazione, i siti che non presentano questi requisiti saranno penalizzati. Quindi, stay tuned! E purtroppo ne vedremo delle belle. Poi, non combinare appunto, in multiple topics all'interno di un sito. Questo è un po', il rovescio della medaglia di quella regola numero uno che avevo detto prima il contrario, che era quella di concentrarsi su un solo topic.
Poi, quattro: avere sufficienti risposte alle domande delle persone degli utenti che vi vengono a cercare. Poi, concentrarsi anche sul la l'esperienza dell'utente a livello di lettura e quindi qui, anche qui, ci siamo. Quindi bisogna concentrarsi sul first hand, sul, sull'Expertise di prima mano e condividere [00:25:00] contenuti veri, quindi anche foto, possibilmente non stock foto e video, quindi di prima mano che parlano della nostra esperienza. Poi, appunto, seguire le guideline di Google per quanto riguarda i major updates e... chiaramente ne torneremo a parlare nei prossimi giorni. Vi condivido l'articolo di SEJ che ne ha parlato e direi che con questo possiamo andare al prossimo capitolo.
Parliamo di ricerca delle parole chiave. Ne avevo parlato già la settimana scorsa. Ero avevo iniziato a trattare l'argomento da un punto di vista, diciamo un po' [00:26:00] piu' base, basilare parlando di parole chiave fulcro, quindi le parole chiave centrali e le in quelle che in inglese si chiamano le parole chiave seed, adesso diciamo ne' tornero' comunque a parlare anche in settimana nuova, andando a cercare di fare qualcosa di un po' piu' avanzato, ma nel frattempo vi dico una una delle cose più importanti da guardare. Io utilizzo Ahrefs, poi questa cosa esiste un po' in tutti i tool, anche in SEM Rush. Come sapete, chi segue questo podcast, io non ho una versione a pagamento di SEM Rush, preferisco utilizzare Ahrefs, con cui mi trovo molto bene. Il Traffic Share è uno dei cardini della ricerca delle parole chiave, perché chiaramente ci dà un volume di [00:27:00] traffico in base alla parola chiave di nostro interesse. È uno dei cardini della ricerca delle parole, delle parole chiave. Dopo vi spiego perché. Perché chiaramente ci dà il la percentuale di traffico generata da quella parola chiave per un determinato dominio o addirittura per una singola pagina.
Questo è uno dei cardini della ricerca delle parole chiave, perché in questo caso noi possiamo anche stabilire, ma anche a livello di preventivo, qual è il costo o comunque il valore di una determinata parola chiave per un nostro cliente, quindi anche in sede di preventivo. Quindi? Quindi quando abbiamo il classico cliente che ci domanda: ma quanto costa la SEO?
La SEO non ha un [00:28:00] costo uguale per tutti i clienti, in quanto dipende appunto da svariati parametri, chiaramente dal numero di parole di ricerche che vengono effettuate per un determinato settore. Quindi non parliamo di business, perché anche qui c'è l'altro giochino, cioè sgombriamo il campo ai dubbi e alle cavolate che girano a livello di SEO quando... apro una parentesi, ma è importante perché è uno dei delle parole, una delle classiche domande che ci viene rivolta in sede di colloquio in sede di colloquio iniziale. per per fare SEO e anche per fare le campagne di Google Ads Pay per Click. Allora il classico cliente dice: "Ah, ma io se mi vado a cercare, mi trovo", eh grazie al cavolo se io vado a cercare me stesso [00:29:00] è chiaro che ti trovi. Ci mancherebbe altro. Cioè, se hai fatto un sito da quattro pagine e non riesci a trovarti, se ti cerchi, allora siamo a livelli di Disallow a livello di robots.txt. Cioè, siamo a livelli di agghiaccianti. Quindi è chiaro che se tu hai il business, Pippo e cerchi su Google "Pippo Bologna", per esempio, è chiaro che ti troverai, perché se non ti trovi cioè da spararsi in bocca, quindi, dato per scontato che ognuno di noi avrà il suo minisito con le quattro paginette del cavolo e se cerca se stesso, si trova perché se non è così ci spariamo in bocca il diciamo quello che invece è bisogna cercare di veicolare il traffico non [00:30:00] è andare a cercare "Pippo Bologna", cioè il proprio nome business, oppure che ne so appunto Pistakkio.
Se io cerco "Pistakkio Marketing" e non mi trovo... buonanotte al secchio la bazza, cioè la cosa che invece bisogna riuscire a veicolare è andare a cercare "Consulente SEO Firenze" e trovare Pistakkio. É lì che comincia il divertimento, quindi se io ho un business che che ne so io è caffè Bologna e non trovo Segafredo Zanetti allora lì c' è da mettersi le mani nei capelli.
Purtroppo queste cose sono molto frequenti. Quindi, tornando alla nostra ricerca delle parole chiave, la volta scorsa avevo parlato di parole chiave Seed. nella fattispecie Segafredo Zanetti che ho fatto un nome a caso. Però Segafredo, che è di Bologna, è una ditta di caffè di [00:31:00] Bologna. Quindi se tu cerchi "caffè Bologna" devi assolutamente trovare Segafredo Zanetti, perché altrimenti se non ti trovi con un business così importante a livello di multinazionale, allora sei messo male, ma male, ma male.
Detto questo, tornando al Traffic Share, torniamo alla parola chiave Seed che era quello di cui avevo parlato, il concetto che avevo parlato la settimana scorsa e che appunto sono le parole chiave Seed, cioè le parole chiave cardine. Nella fattispecie "caffè Bologna", per esempio per questo business no? Allora, eh quant'è il traffico che il sito di questo Business, questo brand veicola con la parola chiave "caffè Bologna" con Ahrefs, ma anche con SEM Rush questa cosa avviene e anche con altri [00:32:00] tool anche con SE Ranking, e anche con SerpStat si può veicolare, cioè si può stabilire qual è la percentuale di traffico veicolata da un sito tramite queste ricerche. Da qui ne possiamo stabilire anche il valore a livello, anche a livello numerico. Perché se noi sappiamo che vengono fatte mille ricerche, per modo di dire, di mille ricerche al mese della parola chiave "caffè Bologna" e il quindici percento di queste mille ricerche, quindi centocinquanta, va ad atterrare sul sito Segafredo zanetti, possiamo sapere che valore ha questa parola chiave. Se noi dal quindici percento riusciamo a salire al trenta percento. In questo caso stiamo parlando da centocinquanta a trecento ricerche al [00:33:00] mese. Quindi il nostro lavoro di SEO, in termini di SEO, di lavoro di SEO, sarà aver raddoppiato il l'atterraggio sul sito del nostro cliente da centocinquanta a trecento e in termini numerici, appunto di centocinquanta visitatori in più, nel sito del nostro cliente. Ora ho fatto l'esempio di Segafredo Zanetti, ma possiamo trovarne migliaia, appunto quello che volete, anche il vostro business. Quindi quanto vale? Quanto valgono centocinquanta utenti in più a livello di business a livello di conversione? Noi sappiamo che centocinquanta, sempre nel nostro esempio, da centocinquanta a trecento, se io come SEO ti porto da centocinquanta a trecento utenti al mese, quindi raddoppio, quindi è un raddoppio del cento per [00:34:00] cento e quindi sono centocinquanta visite in più al mese. Quanto valgono queste questi atterraggi nel tuo sito? Anche qui noi diciamo come addetti ai lavori, abbiamo strumenti grazie ai tool che utilizziamo per stabilire quanto vale, diciamo una percentuale di utenti in più, perché?
Io so che ti ho portato centocinquanta utenti in più al mese e di questi centocinquanta utenti in più. Posso stabilire qual è la il tasso di conversione in base al sito. Anche qui abbiamo dei parametri per stabilire questa cosa. Normalmente ci sono dei parametri che possono variare sia dal tipo di business, in base al business.
Se un e-commerce se un sito di consulenza se è un sito classico, classico, cosiddetto statico e da li' possiamo [00:35:00] stabilire quanti clienti in più potrei avere a livello di appunto lead, di persone che ti contattano per avere un preventivo oppure che se si tratta di e-commerce che comprano da te a livello di vendite, quindi spero di essere stato chiaro, perché questa cosa è molto importante, soprattutto anche la cosa primaria che avevo detto e cioè che se tu cerchi te stesso eh... quello lì non è la cartina di tornasole, quello, eh... è il l'uovo di Colombo. Insomma, ci mancherebbe altro. Quindi con questo spero di aver dato un quadro, forse un po' più carino, un po' più interessante perché anche a livello di prospecting, anche a livello di potenziali clienti, questa cosa del Traffic Share, della percentuale di traffico che arriva da te, è fondamentale per stabilire il valore del nostro lavoro, il valore della SEO. [00:36:00] Direi che con questo non ho sicuramente esaurito l'argomento. Tornerò a parlarne anche in settimana nuova, però intanto ne abbiamo parlato abbastanza approfonditamente e andiamo all'ultimo, argomento che invece torna a parlare di link building. Con questo applausini e ultimo argomento
Allora, sono riuscito a bere. Ultimo argomento della puntata di oggi anche questo è un pò diciamo molto da addetti ai lavori. Secondo me è molto carino, ehm. Poi direte voi Insomma, cosa sono le cose che tu consideri carine, ma insomma, ognuno c'ha il suo modo, i suoi modi per divertirsi. Chiaramente a me il mio lavoro piace molto, perché altrimenti non lo definirei carino, ma comunque andiamo a bomba.
Link building nel mio canale Telegram t.me/pistakkioseo, quindi ti [00:37:00] punto me slash Pistakkio SEO, con le due K, un po' di tempo fa l'ho ripostato oggi perché l'ho chiuso il sondaggio avevo appunto condiviso un sondaggio su come fate, chiedendo a voi, agli utenti come fate voi la link building per il vostro sito oppure per i vostri clienti, in base al fatto se appunto si tratta di link building per diciamo pro domo sua, quindi per il vostro sito oppure per i vostri clienti.
Se siete degli addetti ai lavori come me punto di domanda e le risposte appunto, sono state abbastanza varie. Il discorso, diciamo non ho avuto tante risposte perché è un sondaggio che ha avuto soltanto otto risposte, perché è diciamo un sondaggio, ma abbastanza da nerd, da addetti ai lavori, quindi?
Insomma, però la maggior [00:38:00] parte mi ha scritto che la faccio in modalità White Hat, quindi in base al natural linking e ancora altre persone hanno detto che riescono a fare content col content marketing e con l'on-site page, quindi con l'on-page SEOho già dei buoni risultati a livello di Link Building, quindi stiamo parlando, nella fattispecie di, da una parte del natural linking e dall'altra di internal linking e anche un pochino con qualcosina di external linking. Se facciamo un po' di outreach, comunque, già si ottengono dei discreti risultati con un po' di attività, diciamo fatta diciamo fai da te.
Questo è stato il risultato del vostro delle vostre risposte al mio sondaggio, però era un po' per sondare il terreno, perché è uscito nei giorni scorsi [00:39:00] un tool molto interessante, italiano, italianissimo, anzi oserei dire. a cura di ByTek Marketing che ha lanciato, che fa parte di Datrix, è un colosso della search a livello nazionale e hanno la hanno rilasciato un tool molto carino che si chiama Relevanty, l'app è già disponibile in assolutamente funzionante. Io mi sono iscritto e devo dire in beta perché io ho avuto nel mese di luglio. un colloquio con i ragazzi sviluppatori che mi hanno fatto un'intervista per chiedermi delle cose.
Appunto. E devo dire che di questa cosa sono anche molto, ora non voglio dire onorato, perché sarebbe dire troppo però, diciamo che anche io ho fatto la mia parte. Son contento perché mi hanno fatto un'intervista da addetto ai lavori, quindi ho cercato di dargli una mano. Secondo me gli ho dato anche una dritta che mi hanno detto, [00:40:00] gli è servita molto, quindi di questo sono anche molto contento, perché, diciamo a titolo del tutto tra colleghi, ho fatto una piccola segnalazione su sul discorso di posizionamento a livello di diciamo di Google liquido, oserei dire. Oserei usare questa definizione mutuata dall'ultimo libro del mitico Giorgio Tave. di cui ho appunto parlato anche nel mio canale Telegram e a cui mando un saluto Giorgio Tave, un ciao e un abbraccio forte e dicevo torniamo a Relevanty perché Relevanty è un'app che consente di fare link building e di fare outreach in maniera molto, molto fattiva ed efficace.
Chiaramente [00:41:00] bisogna iscriversi. Dopodiché si andranno a stabilire alcuni parametri in base sia di prezzo che vogliamo spendere sia a livello di blog che vogliamo appunto, con cui vogliamo fare outreach. Li andremo a contattare, pagheremo la campagna. Dopodiché, appunto, ci verrà chiesto se vogliamo fare l'articolo e scriverlo in autonomia, quindi in base alle nostre risorse interne, oppure se vogliamo far scrivere l'articolo dal blog a cui ci rivolgiamo e questa cosa funziona molto bene. Io la sto testando, devo dire che però ho riscontrato qualche bug a livello della app, quindi a livello di interfaccia tecnico del tool, sicuramente questa cosa andrà ad essere risolta. Però appunto ne stiamo parlando di un tool che è uscito [00:42:00] da che so io, almeno io ho ricevuto la mail una settimana fa.
Subito mi sono fiondato e lo sfrutterò, lo sfrutterò assolutamente sì per dei miei clienti e anche per me sicuramente. Quindi vi invito in descrizione di puntata vi posto il link, ve lo raccomando, ne parlerò anche nel mio blog. E con questo direi andate a testarlo, ve lo suggerisco. E la app si chiama Relevanty, a cura di Datrix di ByTek e provatelo e poi fatemi sapere nel canale Telegram mi potete scrivere oppure anche addirittura io. Insomma, non avendo tutto questo gran giro, mi potete anche scrivere a pistakkio. con le due K su Telegram, t.me/pistakkio ricordo appunto i due link sono diversi, sono pistakkio, sono io personalmente e pistakkioseo è invece il canale di broadcasting di pistakkio, [00:43:00] appunto della mia piccola startup.
Quindi con questo direi abbiamo esaurito la gli argomenti della puntata vado in applausini e poi in in sigla finale.
Allora, allora nove settembre, duemilaventidue. Abbiamo concluso la sessantaduesima puntata di Roba da SEO, il podcast sulla SEO e il Pay per Click a cura di Fabrizio Gabrielli di Pistakkio Marketing. Puntata molto densa, secondo me, o comunque insomma abbastanza carica, soprattutto negli [00:44:00] ultimi capitoli che erano un po', quelli più densi, quelli appunto dedicati alla ricerca delle parole chiave intermedia e al discorso di link building.
Quindi, grazie al nuovo tool di Relevanty, un saluto da Fabrizio Gabrielli, iscrivetevi alla piattaforma su tutte le piattaforme di podcasting. Possibilmente lasciatemi una recensione su Spotify, ad esempio, visto che stamattina che questa puntata ho parlato in apertura di puntata di appunto di Spotify, lasciatemi una recensione sul del podcast sulla piattaforma di Spotify, iscrivetevi al canale Telegram PistakkioSeo, un saluto da Fabrizio Gabrielli e a venerdì prossimo. [00:45:00] Ciao
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