In questa puntata si parla di:
- The Verge pubblica un articolo che va contro la SEO e le pratiche SEO. Gli risponde Danny Sullivan di Google.
https://www.theverge.com/features/23931789/seo-search-engine-optimization-experts-google-results?showComments=1
https://dannysullivan.com/thoughts-verge-article-seo-6558
- SEO SERP 2, nuova estensione browser a cura di Omiod, che già mette a disposizione META SEO Inspector
https://chromewebstore.google.com/detail/seo-serp-2/ofoaoaloeipdofknnaapbmdddddioklg
https://chromewebstore.google.com/detail/meta-seo-inspector/ibkclpciafdglkjkcibmohobjkcfkaef
- Oggi parliamo di SEO Programmatica o Programmatic SEO. Che cos'è? È strategica o è spam?
https://ahrefs.com/blog/programmatic-seo/
- La ricerca delle parole chiave in breve. Con anche il KW Grouping o KW Clustering for Dummies.
https://ahrefs.com/blog/keyword-clustering/
Per ulteriori info, visitate il sito di Pistakkio Marketing
https://www.pistakkio.net/
E la relativa pagina del ns. podcast sul sito di Pistakkio
https://www.robadaseo.com/
Salva il contatto e fissa una call con Pistakkio!
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Ciao a tutti da Fabrizio Gabrielli di Pistakkio Marketing
sempre con le 2k, un saluto dalla Toscana poi adesso farò anche una piccola premessa per
quanto sta accadendo a pochi chilometri da dove vi trasmetto. Allora oggi è la puntata numero 120
di Roba da SEO il podcast sulla SEO e paper click a cura appunto mia di Fabrizio Gabrielli di
Pistakkio. Allora cominciamo la puntata di oggi che sarà tecnica anche avremo delle notizie e
e anche un paio di cose tecniche però volevo appunto fare una breve breve introduzione che
riguarda chiaramente l'alluvione che c'è stata a pochi chilometri da qui veramente a pochi
chilometri quindi mando un saluto agli amici della Piana Pratese Pistoiese e Fiorentina che
sono falcidiati da questa alluvione io tra l'altro quando ci fu l'alluvione a maggio e giugno poi di
a Faenza feci anche una raccolta fondi per da dare poi alla CIA che è appunto il
consorzio degli agricoltori della zona di Faenza adesso vediamo un po' come andrò avanti se fare
appunto una cosa similare oppure indirizzare tramite i miei canali social su tutto il canale
telegram Pistakkio seo appunto una raccolta magari su sui canali diciamo classici Correa
della Sera la 7 e altri Croce Rossa eccetera vabbè tra l'altro a pochi chilometri ci sono
stati due morti qui trascinati via con la macchina a Lamporecchio che è un paese qua
vicino a 10 chilometri da dove trasmetto io sapete Pistakkio ha la sua sede a Montecatini
Terme e qui anche qui abbiamo avuto dei danni ma non così drammatici come sono avvenuti in
altre parti appunto a pochi chilometri da qui scusate la premessa un po' lunga insomma di
solito cerco di tenerle intro un po' più brevi però oggi era necessario peraltro viviamo in un
mondo dove appunto abbiamo altri problemi di guerre eccetera e anche di questo sapete che
sono abbastanza sensibile non solo facendo beneficenza e aiuti ma anche appunto tramite
il canale Fistacchio SEO Telegram dove appunto tutte le settimane quando posto la puntata del
podcast faccio un saluto e c'è la raccolta fondi per l'Ucraina per la guerra appunto fra
ucraini e russi dunque premessa comunque necessaria sono tornato alle due sigle normali
dopo essere stato in trasferta e direi a questo punto applausini e poi sorsino d'acqua e andiamo
subito in scaletta allora ora ovviamente si torna alle cose della SEO e in questa puntata
allora parliamo di allora The Verge pubblica un articolo che va contro la SEO e le pratiche SEO
ne parlo rapidamente c'è anche una risposta di Danny Sullivan di google poi SEO SERP2 è una
nuova estensione browser a cura di Omiod ne andiamo a parlare parliamo oggi di SEO programmatica
in inglese è programmatic SEO che cos'è e ne andiamo a parlare appunto dopodiché ricerca delle
parole chiave in breve e che cos'è il keyword grouping o keyword clustering for dummies quindi
appunto la classica diciamo serie sapete c'è la serie dei libri for dummies e via avanti questi
sono gli argomenti puntata diciamo agile pochi argomenti però anche gli ultimi due invece sono
soprattutto il terzo quello sulla SEO programmatica abbastanza interessanti e pregnanti l'ultimo un
po' più a scendere nel senso che parlare di keyword grouping o keyword clustering è diciamo
per gli addetti ai lavori un argomento abbastanza diciamo di routine però andrò a dare un qualche
lineamento per i diciamo principianti oppure per per chi non ne ha idea detto questo riapplausini
e poi sorsino d'acqua e poi andiamo in puntata
allora allora allora e sapete che gli applausini mi servono per suddividere la puntata in capitoli
quindi tutte le puntate suddivise in capitoli c'è anche la trascrizione sul sito robadaseo.com
e appunto è il sito collegato a questo podcast allora andiamo a parlare dell'articolo che è
uscito su The Verge che è una delle riviste di tecnologia più importanti al mondo ovviamente
statunitense dove una tale Amanda Chicago Lewis che io francamente non c'è non è una SEO a quanto si
sa è una giornalista ora vado in diretta a vedere la diciamo la biografia dell'autrice
ha pubblicato il primo novembre un articolo sulle persone che rovinano internet e con
riferimento a SEO expert e quindi a i professionisti della SEO sto andando a vedere gli articoli che
ha scritto Amanda Chicago Lewis vedo sex, lies and video games, alcool insomma vedo che insomma
non è chissà che questa autrice non è che la voglia sminuire per carità ognuno è giusto che
abbia il suo background giornalistico è giusto che ognuno scriva quello che vuole quindi assoluta
libertà io sono tra l'altro un liberale dichiarato quindi contro qualsiasi tipo di costrizione però
questa giornalista di The Verge che sicuramente avrà un background ottimo perché per scrivere
su The Verge non puoi essere un pellegrino ha fatto un articolo tra l'altro un articolo secondo
me anche un po' troppo lungo perché è un articolo di 8.500 parole che corrispondono
grosso modo io tengo 250 parole a cartella pagina quindi stare sulle 8.500 parole corrispondono a
circa 34 pagine di testo 34 pagine di un libro quindi è già un mini mini pamphlet un mini
mini libro e anche no anche no perché voglio dire un articolo tralasciamo tralasciamo appunto
uno degli argomenti classici della seo e cioè quante parole di quante parole deve essere
costruito costituito un articolo o un post o una pagina e internet perché è un dibattito su cui si
è parlato per anni diciamo in parte in maniera sterile da parte di appunto siti a chiappa clic
che tra l'altro anche argomento di questo articolo e poi in parte anche su un dibattito appunto da
seo se un articolo di 300 parole si posizionava oppure no quindi c'è stato il famoso dibattito
che bisognava andare sopra le mille parole o sopra le 500 chi diceva bisognava stare sopra le 2000
eccetera appunto questo è un articolo di 8500 parole che francamente non mi interessa sapere
se si posiziona o meno anzi tra l'altro ho trovato delle lacune non indifferenti a livello di di
diciamo errori seo nella pagina quindi c'è la descrizione meta tag description troppo lunga
ma comunque insomma voglio dire ci mancherebbe altro poi sono cose che trovate anche nel mio
sito perché poi se andate a fare l'analisi con l'estensione seo di cui vado a parlare dopo
trovate anche che il mio sito Pistakkio.net ha anche qualche problema ma devo metterci le mani
ma come come potete immaginare preferisco privilegiare i miei clienti allora torniamo
alle 8500 parole di questo articolo dicevo anche no perché uno per leggere questo articolo
completamente e diciamo a livello immersivo per leggere un articolo del genere ci vogliono secondo
me minimo due ore se uno non ha un cavolo da fare per carità va bene ma insomma se uno c'ha
da lavorare insomma non è che uno sta qui e comunque l'articolo è un po' intriso di banalità
è un po' intriso di appunto tecniche seo che sono diventate fraudolente e si va a parlare di grandi
marchi di posta a chiappa clic fare la seo è diventato semplicemente un fare soldi con gli
spazi di pubblicità ricomprati sotto l'etichetta di sponsored eccetera eccetera articoli che sono
del tutto inusabili testualmente absolutely unusable oppure garbage quindi spazzatura oppure
a nightmare oppure appunto che vuol dire un incubo oppure a lot of content does not feel authentic
quindi un sacco di contenuto non ha un sentore autentico e il pubblico è scontento di come
lavorano i seo eccetera eccetera eccetera l'articolo va avanti dicendo chi ha ucciso l'utente medio di
google eccetera eccetera quindi insomma veramente c'è ce n'è per tutti i gusti a livello di sparare
a zero sulla categoria e via dicendo qui io ora non voglio aprire una parentesi enorme perché
bisognerebbe andare a parlare addirittura di storia della seo dal 2000 cioè dal tempo che fu
diciamo 2005 a oggi e non è proprio il caso ecco insomma dico solo che sì è vero allora io tra
l'altro ho svariati ascolti di questo podcast in india e quindi mando un saluto a tutti gli amici
indiani che ascoltano tramite appunto diciamo o trascrizione in lingua oppure appunto sottotitoli
automatici generati su youtube perché questa puntata podcast va anche su youtube e quindi
mando un saluto ai miei amici indiani che mi stanno ascoltando detto questo ci sono alcuni
non sto parlando di india dove invece c'è una alta c'è la cultura in internet e della seo sta
aumentando a livelli vertiginosi ci sono però anche altri paesi cosiddetti emergenti senza fare
nomi dove ancora ci sono usi non appropriati di tecniche white hat e ancora si utilizzano
tecniche grey hat o black hat quando non black hat e in questo caso in questo caso è vero che
alcune tecniche la più famosa forse di tutti è il cloaking quindi il far vedere delle pagine
all'utente che sono diverse da quelle che invece vengono fatte vedere al crawler di
google cioè tipica tipicamente il crawler di google non solo ma è quello di google ovviamente
quello più importante e insomma diciamo è vero che queste tecniche sono state usate a iosa in
passato ci sono ancora molti appunto nei paesi cosiddetti emergenti che stanno usando queste
tecniche ma è evidente che queste tecniche vanno a morire in quanto google si accorge grosso modo
di tutte le menate che uno prova a fare la cosa più interessante di questo articolo sono i commenti
i commenti che ce ne sono più di 100 sono 127 ora sono dei commenti appunto che provengono
in primis da tutto il mondo e poi anche appunto da SEO expert che hanno commentato secondo me
anche in maniera molto molto interessante tra questi tra questi c'è anche niente popò di meno
che lily ray sapete che lily ray è una delle mie SEO women preferita di new york
tra l'altro lily rey è la nipote di man rey famoso fotografo quello che fece la foto
famosa del profilo di una donna visto da dietro con le chiavi di violino lei è la nipote ed è
una SEO importante a livello oserei dire mondiale anche un personaggio molto molto particolare
molto molto interessante molto sui generis molto alternativa e che va a rispondere va a rispondere
quello che scrive lei vediamo un po io trovo che la nostra industria quindi industria della SEO è
ben ben volentieri accoglie tutte le persone che hanno voglia di mettersi in gioco fatto diciamo
fatto salvo che tu lo devi farlo che tu lo debba fare in un modo civile e rispettoso direi
l'opinione di lily rey è del tutto condivisibile e non si mette a fare polemica con la giornalista
e nemmeno con il con l'articolo direi a proposito c'è la risposta di danny sullivan molto rapidamente
danny sullivan nel suo blog danny sullivan punto com i link ve li posto tutti in descrizione di
puntata ha risposto a questa a questo articolo con commentando frase per frase quindi andando
proprio a citare e andando a diciamo dare il punto di vista di google ora anche qui stiamo
parlando di migliaia di parole sostanzialmente il punto di vista di danny sullivan è condivisibile
nella misura in cui non solo difende google che è il suo lavoro ma anche va a citare i vari helpful
content update core google algo update reviews update spam update i google search essentials e
le google guidelines le google search quality raters guidelines in questo caso niente di nuovo per noi
altri e devo dire assolutamente l'articolo di danny sullivan è condivisibile vi posto in descrizione
di puntata il link e con questo direi andiamo avanti applausini e prossimo argomento
allora rapidamente seosserp2 una nuova estensione browser a cura di Omiod che già mette a
disposizione metaseo inspector appunto metaseo inspector è una delle più interessanti estensioni
browser per chromium disponibili sul mercato sul google chrome web store di estensioni è
un'estensione che dà delle informazioni molto interessanti per quanto riguarda appunto tutti i
parametri seo è veloce è molto semplice da gestire libera gratuita c'è un link con le donazioni che
io comunque vi invito a guardare il classico donate via paypal oppure buy me a coffee e metaseo
inspector dà delle informazioni molto interessanti su tutte le pagine appunto dà delle informazioni
su il controllo seo comuni i social i segnali social quindi la gestione mobile quindi come
viene fatta la gestione mobile il viewport se funziona bene eccetera problematiche di markup
header immagini link anche e anche eventuali eventuali vediamo un po' risorse interne se
c'è la implementazione http2 eccetera e link esterni per testare la pagina seo con altri
tool ad esempio semrush majestic e via via i vari validator di schema schema markup o dati
strutturati e anche web dev measure quindi appunto le misurazioni della velocità poi ci sono i domain
tools quindi i classici dns per andare a vedere il viz e come si comportano i siti a livello anche
di ssl eccetera implementazione ssl eccetera fino anche al copyscape e al wayback machine quindi
veramente questa applicazione è validissima e super super super top adesso Omiod mette
a disposizione seo serp 2 seo serp 2 però funziona solo in serp cioè chiaramente in questo caso
quindi solo su google.it vado ad aprire una pagina al volo su google per testare una serp
sto testando in questo momento una serp generica e vado ad aprire la appunto la estensione che
mi dà il protocollo mi dà la chiave di ricerca il testo cercato mi dà i primi dieci risultati in
serp è vero che questi si vedono direttamente in serp però è anche vero che qui mi dà anche tutta
la lunghezza del titolo mi dà la tipologia di sito quindi mi dice se è un e-commerce se è un
riferimento bibliografico o se è un canale social e cosa più interessante mi dà appunto la come si
dice il il ratio come si dice il parametro di above the fold quindi di quanto questo questa
pagina compare a livello di schermata atf ed è secondo me questa la cosa più interessante
poi titoli elisi eccetera la possibilità di scaricare il tutto anche in csv che è fondamentale
per poi fare analisi su altri tool e però non c'è l'analisi degli open graph oppure dei knowledge
panel knowledge graph e knowledge panel questa è l'unica forse l'unica pecca ma per il resto
diciamo è una un'estensione molto valida andatela a provare vi posto in descrizione
i link direi con questo applausini e prossimo argomento
allora rapidamente non voglio stare molto lungo in puntata parliamo di seo programmatica la seo
programmatica è un capitolo diciamo fondamentale soprattutto venuto alla ribalta con l'avvento
della ai per il semplice fatto che la seo programmatica si riferisce alla creazione di
pagine targhetizzate in base a delle keyword in maniera automatica come tale questa cosa rientra
appunto nella automation marketing automation e anche nella nella appunto generazione di testi
e di pagine in maniera automatica quindi con la ai ci sono chiaramente dei tool che si possono
agganciare a queste strategie il più famoso di tutti è forse zapier ma non solo c'è anche make
ex integro mat che fanno queste cose poi ce ne sono tanti altri di tool diciamo più o meno famosi i
più famosi sono questi io per esempio utilizzo anche ifttt che è molto valido e andiamo a vedere
un pochino perché è uscito un bel bell'articolo a cura di Ahrefs dove va a vedere le pagine diciamo
dei siti che sono stati costruiti con questa con queste tecniche fra questi lo stesso sito di zapier
webflow wise e anche vedo un sito tailandese si chiama nomad list non so penso un sito che parla
di digital nomad quindi come andare a implementare la appunto la vita da digital nomad nel mondo e
quindi una comunità un sito di comunità che contiene vediamo un po 25.000 pagine create in
modalità automatica la domanda ad apporci è la seo programmatica è spam allora per quanto riguarda
il classico john muller che ci risponde ci dice che la programma la seo programmatica può essere
spesso diciamo può sfociare in spam e google è capace di diciamo sgamare queste tecniche giusto
appunto lily ray lily ray aveva postato su x ex twitter un appunto una una un tweet non so perché
diciamo x ha cambiato noma ma i tweet si chiamano ancora tweet e quindi anche qui diciamo il
rebranding di elon musk si dimostra essere una puttanata proprio perché tutti quanti continuano
a chiamarlo a chiamare i tweet tweet a prescindere dal fatto che lui abbia cambiato il nome al
marchio che già di per sé una puttanata lily ray ha appunto pubblicato un tweet sulla seo
programmatica dando appunto delle delle dritte su come fare e diciamo incensandola anche se
c'è una volatilità di ranking notevole poi qui che dire in primo luogo partire dalle keyword che
poi è l'argomento del prossimo capitolo e in questo caso chiaramente bisogna fare una scrematura di
keyword in base a appunto il volume di ricerca e anche in base al domain rating dr classico
dr oas authority score a seconda del del tool che si utilizza as di semrush e dr e di ahrefs
quindi si fa una scrematura andando a individuare le parole chiave per volume di ricerca cioè io
posso dire fammi una ricerca di su questo argomento che abbia un volume di ricerca
superiore a 50 al mese e che dove vado a a targetizzare i siti con un domain rating a
partire da 20 si fa per dire dopodiché si individuano i topic e da lì appunto si può
costruire una strategia di content dove appunto si vanno a generare delle pagine in questo modo
si vanno a cercare a trovare quindi delle liste di parole chiave anche piuttosto corpose anche
migliaia dove poi si vanno appunto a vedere anche volume di ricerca anch'io di recente ho
fatto una ricerca di questo tipo e appunto mi venivano fuori un migliaio di parole chiave
con volume di ricerca intorno a 120.000 al mese dopodiché si trovano i dati salienti
compresi anche il search intent che è un classico perché poi questo si riallaccia anche all'argomento
ultimo di questa puntata e a questo punto si possono creare delle pagine con basandosi su
dei fogli di google sheet dove si vanno a beccare appunto si vanno a fare delle colonne con appunto
le varie colonne con i dati che siamo riusciti a estrapolare dal tool a questo punto si possono
fare appunto delle strategie di implementazione di testi e appunto pubblicare i contenuti in
maniera bulk a livello di sito. La programmatic SEO costa costa tanto non neghiamoci l'evidenza si
può fare in maniera fai da te oppure anche con i tool io devo dire mi trovo bene con i tool è
vero che poi i tool sono a loro volta a pagamento però con i tool si riesce a implementare questa
strategia in maniera più secondo me più non solo stavo per dire programmatica ma anche più
come si dice strutturata ecco non ora non mi viene in mente insomma cioè ci sono meno passaggi da
fare e ci sono questi passaggi vengono demandati al tool io ve la consiglio vi posto in descrizione
l'articolo da cui ho tratto queste mie queste mie riflessioni e direi a questo
punto avanti e andiamo a parlare dell'ultimo argomento di nuovo la ricerca delle parole chiave
allora in particolare come fare il clustering delle keyword, il clustering delle keyword io
allora lo fanno sono in tanti tool che praticamente tutti i tool della seo fanno
fanno permettono di fare il keyword clustering io ne sto sperimentando un altro nuovo che è
veramente notevole e di cui andrò magari a parlare nelle prossime puntate al momento sto
usando ahrefs che permette di inserire una lista di parole chiave e a sua volta ti va a fare i
cluster quasi in automatico quindi con una volta inserite le parole chiave ti da il keyword
difficulty quindi la difficoltà della parola chiave per posizionarsi il volume il trend a
livello stagionale a livello di mesi e quindi di ricerca il volume di il volume di crescita
quindi si chiama gv growth volume volume di crescita e poi appunto per fare la clusterizzazione
c'è appunto un bisogna cliccare una casella che va a clusterizzare per parent topic oppure per
termini la clusterizzazione per parent topic è forse quella più utilizzata per diciamo raggruppare
i termini per per fare appunto i contenuti che non vadano a cannibalizzarsi e quindi io consiglio
di utilizzare il parent topic quando si fa la clusterizzazione delle parole chiave la
classi alla clusterizzazione per termini invece scusate è una clusterizzazione più semantica
ma non sempre va a individuare appunto il discorso della cannibalizzazione e quindi
il parent topic è quello migliore anche qui le parole chiave possono essere filtrate in base
alla difficoltà per esempio io posso dire vanni a beccare le parole chiave facili oppure quelle
medie oppure quelle difficili dopodiché andremo a andare a beccare il domain rating anche qui dr
perché siamo su Ahrefs dei siti che hanno un'autorità simile a quella di quel di quella
che tu vuoi andare a targhetizzare quindi tu vuoi dire vabbè io voglio creare dei contenuti che
vadano a inserirsi nella competitività dei siti che vanno con nella nel domain rating che vanno
da 20 a 30 si fa per dire e qui chiaramente dipende dal genere e dal tipo di business che
stiamo andando a targhetizzare perché dipende soprattutto da quello insomma e comunque tutti
i tool fanno questa cosa e appunto Ahrefs lo fa molto bene vediamo un po se trovo qualcos'altro
da dire direi che mi pare vorrei concludere per non andare troppo su cose tecniche e appunto insomma
il tool che utilizzo io fanno questa cosa molto bene e mi danno anche molti risultati nei prossimi
nelle prossime puntate andrò a trattare magari questo nuovo tool che sto sperimentando sempre
per la ricerca parola chiave e il keyword clustering per il momento non vi dico ancora
qual è perché voglio mantenere la suspense con questo vado in applausini e poi in sigla finale
allora puntata numero 120 di roba da seo il podcast sulla seo e il pay per click a cura
appunto mia di fabrizio gabrielli di Pistakkio sempre con le due k canale telegram Pistakkio
seo lo trovate appunto su google scrivendo canale telegram Pistakkio e i podcast lo trovate su
sprinter e su tutte le altre piattaforme un saluto da fabrizio gabrielli ci sentiamo venerdì prossimo
Ascolta su
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