Durata: 41' 25"

In questa puntata si parla di:

- Sta per arrivare il nuovo parametro dei Core Web Vitals, l'INP o Interaction to Next Paint. Vediamo come funziona e che cosa cambia rispetto al FID, First Input Delay.
https://support.google.com/webmasters/answer/9205520?ref_topic=7440006&hl=en-GB

- Uno degli spauracchi di tutti i SEO Expert del mondo è la penalizzazione Google. Chi non ci si è trovato di fronte alzi la mano. Ne parliamo.


- I titoli SEO. Parliamo di come scriverli in maniera efficace. Le Power Words servono?
https://rankmath.com/blog/power-words/

- È uscito lo State of SEO 2024 di Search Engine Journal. Lo commentiamo.
https://www.searchenginejournal.com/state-of-seo-agency/





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ciao a tutti da fabrizio gabrielli di pistakkio marketing sempre con le 2 k oggi è il 13 dicembre 2023 e inizio la registrazione di questa puntata numero 117 del podcast roba da SEO il podcast sulla SEO e il pay per click a cura appunto mia fabrizio gabrielli di pistakkio allora dunque vediamo un pochino oggi puntata che riesco a registrare di venerdì e dalla settimana prossima non avrò la musichina quindi né sottofondo né applausini perché sono in trasferta per due settimane quindi anzi mi sembra per tre puntate cioè perché becco proprio a pelo comunque sono tre venerdì che sarò in trasferta quindi ve lo dico insomma questo per le prossime settimane intanto oggi puntata numero 117 andiamo a parlare di temi molto ma molto pregnanti molto interessanti allora canale telegram pistakkio SEO, solito con le 2 k, e il podcast lo trovate dappertutto andando su google iscrivendovi alla piattaforma vostra preferita botta al microfono spero non si sia sentita e quindi andate su google 

 

podcast pistakkio 

podcast roba da SEO 

podcast fabrizio gabrielli 

 

lo trovate in tutti i modi ci mancherebbe insomma sennò cambio lavoro e dunque oggi una puntata molto interessante direi andiamo subito in scaletta così andiamo a vedere un po’ gli argomenti veramente puntata molto intanto faccio sfumare la sigla va dunque applausini vediamo un po’ e andiamo a parlare della scaletta allora allora vediamo un pochino stop la sigla sono un po' incasinato perché con la botta al microfono andiamo a vedere la scaletta di oggi allora sta per arrivare il nuovo parametro dei core web vitals è già presente in google search console dopo lo andiamo a guardare un po' meglio anche come si compone la schermata di gsc e vediamo come funziona poi uno degli spauracchi di tutti i SEO è la penalizzazione di google e andiamo un pochino a parlarne a parlarne allora i titoli SEO parliamo di come scriverli in maniera efficace è uscito l'ultimo argomento è uscito lo state of SEO detto all'americana altrimenti lo state of SEO 2024 a cura di search engine journal un posto tra l'altro sponsorizzato ma vabbè insomma a parte le sponsorizzazioni ne vado a parlare rapidamente perché ci sono un paio di cose interessanti direi che questo è il paniere degli argomenti di questa puntata molto molto pregnanti tutti quanti direi e quindi andiamo in applausini e poi sorsino d'acqua e poi andiamo in puntata 

 

allora allora vediamo un pochino primo argomento è quello del nuovo parametro dei core web vitals si chiama inp anche in italiano praticamente non si può tradurre cioè l'avevo già detto mi pare due settimane fa inizialmente quando uscirono i core web vital nella loro prima versione ci provarono anche a google a tradurli dopodiché praticamente essendo un po’ una roba da dette ai lavori e un po’ anche per il fatto che comunque le traduzioni non erano soddisfacenti senza entrare nei dettagli perché io francamente non me le ricordo nemmeno le traduzioni in italiano come erano a quell'epoca sto parlando di tre tre un po’ prima della pandemia se non vado ora potrei sbagliare qualche mese ma insomma mi pare 2019 uscirono anche qui in anteprima andando a preannunciare che sarebbero arrivati ora poi magari vado a controllare al volo quando uscirono comunque è uscito sta per uscire anzi ancora non è uscito uscirà a marzo 2024 l'inp interaction to next paint che va a sostituire il feed cosiddetto first input delay e andiamo un pochino a vedere com'è in schermata e di gsc e quindi vado a beccare nemmeno dunque vado a beccare la schermatina di dei core web vitals in gsc quindi in google search console che io ho in inglese c'è chiaramente la tab la tab relativa ai core web vitals e proprio in cima c'è l'avvertenza che inp vabbè io ce l'ho in inglese ripeto comunque rimpiazzerà il feed come parte dei core web vitals eccetera eccetera scopri di più su come il tuo sito performa e poi c'è la inp issues table allora si cliccandoci sopra si va direttamente relativamente al vostro sito a come si presenta il vostro sito per quanto riguarda l'inp e quindi poi c'è l'avvertenza preparati per i cambiamenti che arriveranno a marzo 2024 ora io nella fattispecial sto guardando un sito su cui ho lavorato oggi e ho 69 url che mi danno un inp superiore ai 200 millisecondi ovviamente da mobile perché dico ovviamente perché chiaramente quello che conta come sappiamo tutti da svariati anni ormai è appunto il mobile first quindi il mobile mentre le tempistiche dei del desktop sono meno rilevanti tra l'altro normalmente i tempi di caricamento delle pagine a livello di mobile sono sempre più alti per varie ragioni diciamo perché il viewport delle volte dà dei problemi anche sui titoli ecco una raccomandazione che tra l'altro io dico anche con i web developer con i quali collaboro: “mai scrivere i titoli in maiuscolo” secondo me è una best practice da tenere presente, è chiaro che vanno messi in h1 oppure h2 o h3 quello sì, ma il mio consiglio è quello di non scriverli in maiuscolo, tant'è vero che ci sono anche dei temi che maiuscolizzano passatemi questo, come si dice, neologismo un po’ bruttino per la verità però sapete che esistono delle opzioni sia a livello di wordpress scusate sia a livello sì sia a livello di wordpress sia a livello di word quindi di editor quindi di word processor c'è la possibilità di maiuscolizzare i titoli anche quando sono scritti in minuscolo c'è un' opzione proprio su anche su word per cui uno cliccando la spunta al check ha la possibilità di mettere in maiuscolo tutto ecco non scrivete in maiuscolo i titoli perché proprio nel viewport del mobile la renderizzazione da dei problemi molto spesso i titoli nemmeno vengono allora ci sono due tipi di comportamento nei temi di wordpress e parlo di wordpress perché praticamente tutti usano wordpress o quasi tutti da una parte possono venire essere troncati in viewport e quindi non vengono neanche mandati a capo ma vengono troncati nel viewport e quindi non si vedono proprio vengono cancellati no vengono troncati la parola giusta è troncati oppure oppure vengono mandati a capo a seconda di com'è gestito il viewport e in questo caso chiaramente anzi in tutti e due i casi la cosa è molto brutta da vedere quindi questa è una raccomandazione per quanto riguarda l'inp diciamo che il parametro è diciamo il parametro di riferimento sono i 200 i 200 millisecondi e vediamo un pochino se vado a cercare a vado a trovare proprio nella documentazione di google il discorso allora da una parte allora intanto vado in schermata di search console e per quanto riguarda il raggruppamento ti vengono praticamente l'inp viene raggruppato nelle url cioè non ti vengono date le url singole dove si presentano le problematiche di caricamento appunto oltre i 200 millisecondi dell'inp ma le url vengono raggruppate e l'inp infatti osserva la latenza di tutte le interazioni che un utente ha fatto con la pagina e da un report di un singolo valore che tutte le interazioni di tutte le interazioni che sono andate al di sopra dei 200 millisecondi quindi il raggruppamento dell'inp cioè il fatto che google search console raggruppi questo valore dell'inp e quindi raggruppi tutte le url che danno dei problemi è perché va a constatare a rilevare ecco bene meno male va a raggruppare il valore che diciamo di del 75 per cento delle visite di una url in questo gruppo quindi il valore sempre dei 200 millisecondi in questo caso in questo caso poi si possono anche avere le singole url nell'ispezione e in questo caso viene dato anche un parametro che va da giallo a rosso in base a quanti millisecondi sono di valore inp io per esempio in questo caso ho in questo sito ho 69 url raggruppate con un valore di millisecondi che è un pelino sopra i 200 millisecondi nella fattispecie o 219 millisecondi però chiaramente in questo sito dovrò lavorarci quantomeno per portarlo che ne so io a 180 qualcosina che me lo faccia diventare verde allora andiamo un attimo a vedere per quanto riguarda la documentazione la documentazione e quindi ti dice appunto ci sono tre possibilità pure need improvement o good tabs quindi il need improvement è quello che mi sono ritrovato ora io sopra i 200 millisecondi poi c'è una pagina di diciamo riassuntiva con appunto lo status delle url e poi c'è la tabella con appunto i dettagli delle pagine per mobile e desktop il raggruppamento di tutti e quattro i parametri quindi feed inp lcp e cls mi dà appunto il 75 per cento delle richieste delle pagine hanno avuto dei problemi quindi quando vediamo appunto il parametro che ha un limite di 200 millisecondi direi vediamo un pochino se c'è qualcos'altro da dire, vediamo un po’, ah vabbè, l'ultima cosa la definizione che magari vi riporto anche nel canale telegram e cioè allora per quanto riguarda il largest contentful paint abbiamo un valore buono sotto i due secondi e mezzo sopra ai quattro secondi andiamo col semaforo rosso per quanto riguarda l'inp abbiamo 200 millisecondi buono poi sopra ai 500 millisecondi andiamo sul semaforo rosso ovviamente fra i 200 millisecondi e i 500 millisecondi saremo a semaforo giallo per quanto riguarda il CLS che è un po’ anche questo uno degli spauracchi il cumulative layout shift abbiamo un parametro dello 0,1 per cento che è buono e invece sopra lo 0.25 abbiamo il semaforo rosso quindi dallo 0 1 allo 0 25 abbiamo il semaforo invece giallo questa tabella ve la riporto nel canale telegram quindi canale telegram pistakkio SEO dopodiché appunto passo all'argomento successivo e quindi vado in applausini e vado a torno a vedere la scaletta 

 

allora allora vediamo un pochino la penalizzazione di google uno degli spauracchi di tutti i SEO expert del mondo, dalle alpi alle piramidi, dal manzanarre al reno, come direbbe il Manzoni è la penalizzazione del motore di ricerca google quindi qui poi si potrebbero aprire delle di solito quando ci troviamo oppure ai convegni o a qualche evento di marketing digitale saltano fuori dei racconti su quando appunto ci siamo ritrovati con le penalizzazioni oppure anche parlando perché poi ci sono appunto o delle leggende metropolitane oppure anche possono verificarsi le cose anche abbastanza esilaranti o anche inaspettate di solito sono sempre inaspettate però il problema è quando uno se ne accorge perché se te ne accorgi il giorno dopo un conto se te ne accorgi dopo due settimane è un altro fatto sta che poi ci sono anche i che stadi e come risolverle allora ne parliamo io prendo spunto da una ottima guida che è stata pubblicata in giro di cui vi pubblicherò poi il link e per quanto riguarda il la penalizzazione di google chiaramente si va a vedere un pochino giusto appunto google search console oppure il tracking di google analytics per vedere anche come e che cosa è avvenuto allora la prima cosa è da vedere è il tuo sito è andato offline e quindi andare a vedere chiaramente con pingdom o uptime robot o altri strumenti io ne uso un altro che no io uso uptime robot e ne sto testando un altro che in questo momento ora mi sfugge anche il nome aspettate che lo riempio nella mia tabella perché ha un nome strano vediamo se lo vado a beccare sì ecco l'ho trovato monspark che è molto valido e tra l'altro costa anche un botto quindi non so se lo prenderò comunque uptime robot funziona molto bene e ha un prezzo molto onesto dopodiché chiaramente bisogna andare a vedere se ci sono delle se appunto il tracciamento di google analytics è fatto a regola d'arte partiamo dal presupposto che questa cosa funzioni bene dopodiché allora andiamo a vedere se ci sono dei cambiamenti nei ranking del search organica tramite i vari strumenti che ci sono quindi semrush, sistrix, google search console e ahrefs, seozoom, quello che volete ma la prima cosa da vedere è se ci sono degli errori nel crawling nelle statistiche quindi bisogna anche andare a vedere i log e anche nella copertura dell'index dell'indice di google search console fatto questo andiamo a vedere la validazione dei problemi di appunto crawlability a livello di google search console e un classico è andare a vedere il “fetch as google” quindi andare a vedere come google vede le le pagine del sito dopodiché andremo a verificare stessa cosa il robots txt se ci sono dei problemi con andare a testare il robots txt e qui chiaramente c'è un testing tool del robots txt che è disponibile anche in search console sebbene nella diciamo nell'interfaccia vecchio a questo punto a questo punto chiaramente qui si aprirebbe un una parentesi su come fare tutte queste operazioni però diciamo che una volta visto una volta verificato appunto il sito e il robots txt tester andiamo a vedere in base ai vari crawler quindi googlebot image le news googlebot standard il mobile ovviamente e anche l'adsbot andiamo a fare il test con il tool appunto inserito nella search console andiamo un po' avanti perché vado veloce perché chiaramente insomma non si può trattare questo argomento così complesso in un podcast in maniera diciamo analitica cioè lo sto dicendo passo passo, però chiaramente sto andando abbastanza veloce e per quanto riguarda per quanto riguarda le problematiche di indicizzazione chiaramente le possiamo andare a vedere con vari con vari tool tra i quali appunto il google url appunto inspection tool che ci dà la possibilità di cui tra l'altro parlato la settimana scorsa anche abbastanza diffusamente perché già da lì andiamo a vedere se ci sono delle problematiche di scansione e appunto di indicizzazione del del sito poi potrebbero anche esserci delle problematiche di configurazione sbagliata in questo caso potrebbero esserci per esempio i settaggi di google search console da ricontrollare o come ad esempio i parametri controllare i parametri delle url e poi andare a vedere appunto le manual action le cosiddette manual action che vengono anch'esse riportate in google search console quindi le azioni manuali le penalizzazioni di google possono essere controllate direttamente dentro google search console la problematica di penalizzazione può essere diciamo risolta con google in andando a scrivere tramite un form a google ma non è automatica e anzi bisogna aspettare la risposta di google di solito la risposta di google è quasi sempre una risposta automatica che viene data in base a una risposta preformata quindi è diciamo una risposta del cavolo qui appunto ci sono appunto le leggende metropolitane per cui delle volte le risposte automatiche vanno avanti per tanto tempo e quindi bisogna operare dei cambiamenti per cercare che appunto la risposta cambi da parte di google io però qui mi fermerei perché poi appunto diciamo la cosa appunto per risolvere la appunto manualmente le azioni manuali ogni sito e ogni azione ha una casistica diversa quindi non si può stabilire un criterio univoco per cui dice vabbè tu fai questo e automaticamente hai la manual action recovered quindi restituita alla normalità comunque insomma io in descrizione vi posto il link e poi appunto vedete un pochino anche voi da qui dal link che vi posto che è molto interessante andateci a dare un occhio perché appunto molto interessante quindi con questo vado avanti in puntata applausini e poi prossimo argomento non volevo andare molto lungo in puntata cercherò di essere sintetico 

 

allora vediamo i titoli SEO, parliamo di come scriverli in maniera efficace, qui parlo anche di delle cosiddette tecniche dell’utilizzo delle Power Words, che poi appunto vi posterò anche un articolo interessante a cura di rankmath che parla appunto delle power words l'arte di scrivere i titoli che poi vengono cliccati sapete che per quanto riguarda come scrivere i titoli ci sono varie scuole la scuola all'americana è quella classico di mettere un numero in cima addirittura ci sono delle leggende metropolitane con vari AB test effettuati dove si dice che i numeri dispari funzionano meglio dei numeri pari per cui devono essere 5 7 9 11 e poi appunto questi numeri che poi devono avere dei riscontri all'interno dell'articolo quindi che ne so io i nove ristoranti di firenze dove si mangia la pizza oppure i cinque luoghi da visitare a milano oppure i sette cose che devi vedere prima di morire insomma tutte queste cose qua quindi fin qui ci siamo ci sono appunto delle ricerche e in questo caso diciamo non sono leggende metropolitane ma sono cose vere e poi chiaramente bisogna tenere la prima cosa da tenere presente è la target audience quindi chi è il pubblico al quale ci rivolgiamo ora senza fare esempi presi dalla mia vita professionale perché anche oggi ho avuto a che fare con i titoli come quasi tutti i giorni però la cosa principale suscitare emozioni nella audience di riferimento che volete andare a intercettare quindi stai scrivendo per il pubblico della moda oppure vuoi scrivere a chi è alla ricerca appunto di ristoranti dove si mangiano bene la pizza a firenze quindi immedesimati nel tuo pubblico e cerca di catturare la loro attenzione ricordatevi che i titoli poi andranno anche in SERP quindi ricordatevi a parte la faccenda dei 60 caratteri però bisogna cercare di essere compelling poi sappiamo che bene che anche google va a riscrivere i titoli in SERP anche qui ci sono varie fra virgolette scuole e cioè quando google riscrive il tuo titolo questa cosa è positiva è negativa allora personalmente via via ci sono alcune volte che mi vedo riscrivere i titoli non sempre allora se questa cosa è sistematica secondo me c'è un problemino in come io sto scrivendo i titoli pertanto fatti una domanda e date una risposta cioè se google vedi che ti cambia i titoli in SERP io una domandina me la farei e cercherei di cambiare il mio stile di scrittura dei titoli però tuttavia diciamo che 100 per cento non ci si becca mai e allora nella mia esperienza io vedo che un 80 per cento dei titoli non me li riscrive google un qualcosa me li va a riscrivere io delle volte ammetto perché dipende anche dai clienti ci sono alcuni su alcuni clienti ovviamente in base al budget ho la possibilità di sperimentare di più e di andare a cambiare i titoli per essere diciamo compelling e non farmi riscrivere i titoli da google su altri clienti in base al budget i titoli me li faccio riscrivere da google e chi s'è visto s'è visto è brutto dirlo però è la verità quindi quindi cosa vuol dire anche questo se per esempio se tu sei un cliente oppure vuoi un servizio SEO fatti una domanda perché di solito ci sono appunto dei servizi che costano poco e chiaramente tu avrai come cliente un'attenzione inferiore in questi dettagli che per noi sono appunto dei dettagli dove ci si perde il tempo e quindi diciamo tu sai che pagando di più e come è giusto che sia avrai anche un'attenzione maggiore in base appunto al servizio che hai richiesto come per tutte le cose se vuoi la mercedes paghi di più che non per avere la kia o un'altra macchina quindi diciamo coreana tanto per fare con nulla senza nulla togliere le macchine coreane però è evidente che se uno vuole la mercedes la paga di più e ha chiaramente anche un altro servizio veniamo alle power words cosiddette le Power Words anche qui si usa la dicitura in inglese quindi non esiste una traduzione power words non lo so come si potrebbe dire le parole potenti ma figuriamoci quindi allora a qualche esempio per esempio potrebbe essere qualcosa che ti cambia la vita quindi potrebbe essere una power word oppure come avere questo servizio senza muovere un dito in quel caso senza muovere un dito è una power word le power word sono di vari tipi possono essere seduttive emozionali o sensoriali e in questo caso ora non voglio diciamo dilungarmi troppo però chiaramente per esempio 2024 secondo me è una una power word seduttiva perché va a stimolare l'anno nuovo cioè il fatto della novità e cioè il fatto che nel prossimo anno ci sarà qualcosa per esempio scopri i maglioni invernali preferiti nel 2024 quindi in questo caso io la considero una parola magica 2024 oppure comunque l'anno che deve arrivare perché in questo caso si evoca la novità un'altra cosa che evoca la novità può essere anche il migliore migliore quindi in questo caso il miglior ristorante esistente sulla piazza a Prato oppure a Firenze qui però andiamo nelle emozionali cioè nelle power word emozionali dove si vanno a stimolare appunto le emozioni di chi legge e quindi andando a cercare i business migliori poi ci possono essere anche le power words legate a delle offerte per esempio il classico “spedizione gratuita” oppure il prodotto con 10 per cento di sconto in questo caso anche qui chiaramente ovviamente il gratuito è una di queste power words che di solito attacca bene poi dai una ragione alle persone per cliccare il tuo articolo in questo caso in questo caso qui ora tra l'altro nell'articolo che vi posto in descrizione c'è un bel esempio perché bisogna sempre dare una ragione al lettore o all'utente per andare a cliccare il vostro articolo sulle parole emozionali stimola cerca di stimolare la curiosità e cerca di usare le parole sensoriali quindi soprattutto nel mondo dei ristoranti nel mondo anche degli alberghi e cercate sempre di andare a toccare le emozioni di chi vi legge poi ci sono anche tutte le altre cose e cioè quelle che si sanno anche a livello di marketing cioè l'approvazione sociale la protezione dei familiari e delle persone amate l'assenza di dolore l'assenza di pericolo il divertimento nel provare piacere anche nel appunto nel provare divertimento nella vita nelle cose che si fanno durante la vita quindi anche il mangiare il bere nel turismo eccetera eccetera è approvato che le power word hanno successo quindi assolutamente soprattutto nei blog più avere più click vuol dire avere più revenue qui quindi più ROI più click e più il ranking anche migliori chiaramente il ctr va a influenzare anche i famosi parametri appunto di google quindi chiaramente sono i parametri ranking su cui google fa affidamento direi con questo a proposito non dire bugie perché poi le bugie hanno le chiame corte questa sembra una cosa diciamo scontata ma poi alla fine non lo è e per quanto riguarda fare delle ricerche per andare a vedere le power word in azione vi consiglio di andare a beccare anche gli answerthepublic quindi il nuovo sito di neil patel oppure anche l'alsoasked perché anche qui si hanno delle idee su come andare a beccare le power words io direi qui mi fermo ho parlato anche abbastanza e in descrizione vi posto appunto l'articolo vado in applausini e poi all'ultimo argomento della puntata 

 

allora l'ultimo argomento della puntata molto veloce è uscita su search engine journal il resoconto del 2024 lo si chiama “State of agency 2024” quindi è una specie di retrospettiva a livello di agenzia su che cosa accadrà nel 2024 a livello di agenzie anche in questo caso come sempre vi posto in descrizione il link dove potete andare a leggere richiede un'iscrizione per avere il report e tra l'altro appunto diciamo viene ricevuto in casella email come pdf però c'è una cosa interessante che voglio segnalare e cioè il appunto molti professionisti della SEO vanno a raccontare quale sarà l'evoluzione a livello di agenzie di SEO e a livello di nuove soluzioni software e automazioni per esempio i SEO content audits o anche i SEO audit tecnici e per la creazione dei contenuti chiaramente la fanno da padrone i tool della ai della intelligenza artificiale lì il focus a livello di agenzia SEO sarà quello dei fattori che mettono al centro dell'attività l'utente quindi in stile google abbiamo visto e qui faccio un esempio anche preso dalla mia vita professionale che cercare anche dei tool che pingano o fanno delle cose strane alla fine lasciano il tempo che trovano c'è un noto software tedesco degli addetti ai lavori preferisco non fare il nome che in pratica ti va a sottomettere ti va a fare la link building in automatico e in base a dei parametri che gli dai te io devo dire la verità praticamente ho avuto bannato il mio ho avuto bannato il dominio e come ip e sappiamo bene quanto è importante non avere bannato l'ip quindi è chiaro che si possono utilizzare dei proxy e degli strumenti anche alternativi per cercare di fare link building tramite software però state attenti perché non è diciamo una cosa semplice e si rischia appunto di essere bannati quindi insomma quindi mantenete sempre il fattore di focus nei confronti degli utenti detto questo direi vado in applausini e poi in sigla finale allora in descrizione vi posto tutti i link e ricordatevi che come sempre la puntata è suddivisa in capitoli per cui non vi spaventate se la puntata dura 40 minuti come oggi ma se volete potete andare skippare andare direttamente al capitolo relativo subito questo chiaramente se ascoltate la puntata tramite il l'interfaccia originale di speaker e per il resto appunto un saluto da fabrizio gabrielli puntata numero 117 di roba da SEO il podcast sulla SEO e pay per click a cura appunto mia fabrizio gabrielli di pistakkio ci vediamo venerdì prossimo quando sarò in trasferta non avremo le musichine e però forse gli applausini sì quindi un saluto da fabrizio gabrielli e a venerdì prossimo ciao

 

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