Durata: 33' 35"

In questa puntata si parla di:

- Bing AI ingloba il modello Dall E3 nel suo Image Creator. È gratis. Basterà a tirare su Bing?
https://www.bing.com/create

- A proposito di Google, su Connect.gt salta fuori uno scambio segreto di email e ne parla anche Giorgio Tave nella sua newsletter.
https://giorgiotaverniti.substack.com/p/shock-da-google-google-ads-influenza

- Torno a parlare di GSC e del metodo di analisi dei datti della "bubble chart" (tabella a bolle), di cui ha parlato Daniel Waisberg in un recente video.
https://www.youtube.com/watch?v=pIZqhZWC7rA
https://lookerstudio.google.com/reporting/a62a2d25-bfbc-4d54-94db-39fb98098803/
https://lookerstudio.google.com/reporting/1e5b5f6a-38d7-4547-a54b-69594681a09b/page/xFbeC/preview?hl=it

- Core Web Vitals, una guida tecnica.
https://pagespeed.web.dev/

- Il TAG ALT Image è un fattore di ranking? Ne parliamo.


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https://www.pistakkio.net/

E la relativa pagina del ns. podcast sul sito di Pistakkio
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ciao a tutti da fabrizio gabrielli di pistakkio con le 2k e oggi è l'8 ottobre 2023 e mi appresto a registrare la puntata numero 116 di roba da seo il podcast sulla seo e il pay per click appunto a cura mia fabrizio gabrielli di pistakkio allora dunque canale telegram pistakkio seo sempre con le 2k lo trovate sia in ricerca di google che anche nella ricerca globale di telegram direttamente è un piccolo progetto a cui tengo molto e poi il sito è pistakkio.net e il podcast lo trovate su tutte le piattaforme quindi anche qui andate su google cercate podcast roba da seo podcast pistakkio oppure podcast fabrizio gabrielli allora queste sono le frasette che dico sempre tutte le volte oggi puntata domenicale sempre un po’ per ragioni di lavoro eccetera ho rimandato la puntata al weekend allora oggi puntata con scaletta molto molto interessante con argomenti anche tecnici soprattutto in finale di puntata e invece all'inizio andremo un po’ sulle notizie quindi direi di non farla tanto lunga per quanto riguarda le premesse dico solo molto rapidamente che allora intanto vado a far sfumare un po’ la sigla cioè abbassarla sono tornato da milano dall'advanced seo tool manifestazione organizzata da search on ora in dicembre a bologna ci sarà il search marketing connect a inizio dicembre 5 e 6 dicembre preceduto il 4 e 5 dal social media strategies se mi venite a seguire sul canale telegram poi posterò tutti i link per ancora ci sono biglietti disponibili e quant'altro per quanto riguarda l'advanced seo tool non non ho molto da dire nel senso che l'evento è stato molto molto interessante e però insomma poi diciamo appunto essendo advanced magari va un po’ oltre quello che è il target di questo podcast che ha un target medio invece detto questo direi andiamo in applausini sorsino d'acqua e poi appunto in scaletta vediamo un po’ allora 

 

vediamo un pochino la scaletta un paio di notizie allora io torno a parlare di bing perché secondo me bing merita hanno buttato fuori svariate funzioni molto interessanti intanto danno gratuitamente chat gpt4 integrata nel motore di ricerca e non è poco perché comunque uno va bene noi addetti ai lavori magari compriamo l'abbonamento 20 dollari al mese e via dicendo però per una persona che non è addetta ai lavori e vuole utilizzare chat gpt in modalità diciamo ludica barra informazionale comunque sapere di avere gratis il modello più avanzato che invece normalmente a pagamento male non fa e schifo non fa i dati purtroppo’ mi dispiace lo dico malgrado io appunto stia usando con soddisfazione chat gpt anche in modalità diciamo ludica e dal motore di ricerca bing mi dispiace vedere che i dati di utilizzo del motore di ricerca di microsoft non decollano a distanza di quasi un anno dal lancio di chat gpt che è di fine novembre e però noi ne parleremo un pochino e vediamo un po’ poi avanti a proposito di google salta fuori uno scambio segreto di email ne parla anche giorgio tave nella sua newsletter lo dirò molto rapidamente poi vi riporto il link in descrizione di puntata e potrete vedere voi diciamo mandando a leggere il post che è piuttosto lungo poi torniamo a parlare di google search console metodo di analisi carino delle cosiddette bubble chart o tabella a bolle ne ha parlato daniel weisberg in un recente video io vi posto il modello di looker studio che appunto su cui potete riversare poi i vostri dati poi piccola guida tecnica dei core web vitals quindi qui entriamo proprio nello specifico vi metterò alla prova diciamo la vostra capacità di ascolto sulla durata e poi il tag alt image torniamo a parlarne è un fattore di ranking e ne parliamo direi con questo bella scalettina perché si va a concludere con un tema leggero ma comunque importante però la guida sui core web vitals cercherò di non essere troppo specifico ma è molto carina quindi applausini e si parte cercherò anche di stare nel limite dei 40 minuti di puntata che è un po’ il mio target 

 

allora andiamo a parlare di bing, bing e ai e quindi non solo chat gpt ma bing ha integrato nel motore di ricerca addirittura addirittura il modello dall E3 chiamiamola l'italiana ma comunque dall e3 è il modello di creazione immagini appunto inglobato nel l'image creator di bing è gratis ed è veramente notevole si parte chiaramente prima dai modelli diciamo precedenti ormai sono disponibili su quasi tutti gli image creator sia gratuiti che a pagamento per quanto attiene al discorso image creator l'image creator di bing è integrato appunto alla tecnologia più avanzata e funziona molto bene chiaramente bisogna utilizzare in condizione appunto l'utilizzo di bing perché integrato nel motore del nel motore di ricerca e diciamo paradossalmente è chiaro che microsoft spinge un po’ anche l'utilizzo di edge che appunto è il suo browser quindi un po’ l'accoppiata anzi la diciamo il tris sarebbe aprire edge andare su bing e utilizzare l'image creator in questo modo si guadagnano anche dei punti che rivengono riversati nel proprio profilo dopodiché cioè questi punti sono utili per scegliere dei piccoli premi eccetera eccetera ora non vi sto a dire perché insomma sono una specie di appunto punti rewards che poi dopo una volta che vengono riscattati danno modo di avere appunto dei prodotti relativi a microsoft nella fattispecie vado a vedere un pochino donazioni oppure vado a vedere nel riscatto nel riscatto dei punti si possono vediamo un po’ vincere acquistare prodotti microsoft a sconto l'image creator funziona bene mi piace lo sto usando e ve lo consiglio link in descrizione direi sul canale telegram vado a postare una scrisciottata ho gestito una ricerca molto semplice dedicata a milano perché appunto l'altro giorno ero a milano per vedere l'advanced seo tool quindi ho fatto uno screenshot di una ricerchina che ho effettuato su image creator e quindi vedrete un po’ i risultati e avanti con il prossimo capitolo non prima dei soliti applausini 

 

allora molto rapidamente giorgio tave e sul suo forum connect gt ha pubblicato un scambio di mail a livello alto di google dove si parla appunto di uno scambio di email di alti dirigenti con praticamente diciamo uno scambio di mail che non so come ha fatto arrivare diciamo in pubblico ma comunque pieno di pezzi grossi di google dove si dice bisogna monetizzare e il team praticamente il team di google ads scrive al team di google chrome di fare il rollback di una funzionalità perché sta generando meno query a google e quindi meno introiti questo un po’ il succo poi c'è tutta una disquisizione abbastanza interessante su come google stia riconsiderando i suoi obiettivi relativamente appunto alle ricerche a carattere appunto cosiddetto organico sei scioccato di tutto questo io no perché sappiamo bene che comunque google non è una onlus e in ogni caso diciamo mi sembra strano che questa cosa salti fuori cioè è positivo che salti fuori a livello pubblico e che se ne parli che qualcuno caschi dal pero ancora oggi mi sembra strano e qui non so se poi magari c'è un discorso di appunto ricerca di click o meno a sua volta ma comunque insomma mi sembra abbastanza normale direi con questo vado avanti a parlare di google search console allora google search console nel canale youtube di google che si chiama google search central daniel waisberg ha pubblicato un video molto interessante nel corso di google search console che parla delle bubble chart è un modello di looker studio che è appunto disponibile e che vi posto in descrizione di puntata dove appunto si fa vedere come funziona questo prospetto che è un quadripartito un po’ diciamo con una generazione di average media con 4 quadranti i quadranti ad alto ctr e alto numero di query che è quello dove ci andiamo a posizionare meglio e via via diciamo in senso orario abbiamo quello dove ci posizioniamo poco bene ma su con molte query con con molte ricerche e via dicendo andando fino all'ultimo dove siamo bassi in in come appariamo in ricerca organico e anche a livello di ctr è un modello molto interessante perché permette di ottimizzare i propri contenuti appunto in base a questi quattro quadranti il primo quadrante da ottimizzare è sicuramente quello in alto a destra quello dove appunto abbiamo a livello di query quindi il numero di query e abbiamo quindi ottime posizioni e ottimo ctr qui diciamo si potrebbero dire tante cose c'è anche questo video di daniel waisberg che le dice meglio di me quello che posso dire io è che per quanto riguarda l'ottimizzazione dei contenuti io parto sempre dall'ottimizzare contenuti che già sono preesistenti prima di scriverne di nuovi questa è un po’ una regola base il cosiddetto content revamping o diciamo la rivitalizzazione dei contenuti perché appunto questa tattica è più proficua anche a livello di ping a livello di appunto feed che si dà in pasto ai motori di ricerca cioè motore ricerca vede che stai modificando i vecchi contenuti e questa cosa piace perché appunto il sito non viene dato per morto da anche dai motori di ricerca che dire il contenuto ve lo posto in descrizione è molto utile lo potete addirittura personalizzare con i vostri dati quindi dando l'accesso ai vostri dati è un modello ufficiale di looker quindi insomma e si può personalizzare con i dati propri quindi andatelo a provare e poi eventualmente scrivetemi su pistakkio su telegram e magari mi dite che cosa ne pensate comunque anche questo appunto modello sarà disponibile sul canale di telegram di pistakkio avanti con la prossima categoria di contenuti 

 

allora guida tecnica su core web vitals che dire qui diciamo è appunto una panoramica molto rapida su quelli che sono le evoluzioni delle web performance a livello di google ranking factor sappiamo che i core web vitals sono un fattore di ranking diciamo non centrale ma sicuramente importante il current diciamo il bouquet ecco ora non so come dire insomma il paniere dei core web vitals al momento include i seguenti parametri li dico tutti in inglese perché ormai anche in italiano si utilizzano le diciture inglesi first contentful paint first input delay che detto feed che tra un po’ sarà rimpiazzato dall'INP interaction to next paint poi c'è il time to first byte largest contentful paint e il cumulative layout shift cominciamo dal primo first contentful paint il first contentful paint misura il tempo che dal momento che la pagina inizia a caricare fino a quando ognuna delle parti del contenuto della pagina viene renderizzato sullo schermo per questo parametro il first contentful paint si considera appunto sempre a livello di millisecondi e un buon parametro di first contentful paint è intorno a dagli 0 fino ai 300 millisecondi quindi 0,3 sono tre decimi di secondo andando sopra si comincia a andare un po’ troppo il first input delay misura la prima interazione il tempo che intercorre quando l'utente interagisce può operare la prima interazione con una pagina che può essere un link il click su link il tap su un bottone se siamo da smartphone oppure utilizzare un controllo diciamo javascript eccetera il feed fino a adesso è ancora attivo sarà attivo fino a marzo del 2024 sarà rimpiazzato dall'interaction to next paint che si preannuncia essere un po’ più evoluto tuttavia segnalo che il first input delay è ancora molto importante come parametro e riguarda un po’ come l'utente interagisce con gli elementi delle pagine appunto in site all'interno della pagina del sito la mia esperienza è che al momento diciamo se uno si posiziona bene già sul feed quindi first input delay è assai probabile che si posizionerà bene anche nel nuovo parametro tuttavia su questo carattere mi riservo di fare ulteriori test dunque si è a più approfondito l'ho già detto passiamo a quello prossimo ttfb una sigla apparentemente inintelligibile si chiama time to first byte è una metrica che misura il tempo che intercorre tra la richiesta di una risorsa e quando il primo byte inizia ad arrivare come responso quindi insomma anche qui si può parlare di un'immagine di un modulo javascript o di uno stile css e anche questo è molto importante e dipende può dipendere anche dall'hosting cioè dall'hosting server che utilizzate come piattaforma di appunto hosting del vostro sito anche questo un parametro molto importante lcp largest contentful paint anche questo è un parametro molto importante è la metrica che riporta il time il tempo’ di rendering dell'immagine più grande visibile nel blocco del viewport quindi nel blocco della schermata che viene visualizzata sul vostro computer lcp è una delle più importanti metriche e anche probabilmente quella più difficile da essere diciamo soddisfatta per esperienza perché poi appunto ci sono dentro le pagine video e immagini molto spesso si trascura questo aspetto ma è sicuramente uno dei più importanti un altro parametro molto importante è il cls o cumulative layout shift che è anche questo è molto importante e riguarda il punteggio diciamo di spostamento del layout dei punti della pagina dei vari diciamo elementi della pagina che occorre durante il caricamento della pagina stessa quindi anche in questo caso sapete che tempo’ addietro avveniva più spesso perché poi giustamente google ha dato molta importanza a questo fattore e tutti i siti un po’ si sono adeguati ma inizialmente qualche anno fa vi ricorderete di sicuro specialmente i siti dove c'erano molti pop up o pubblicità anche invasive si vedevano appunto le pagine che si spostavano mentre caricavano gli elementi questa cosa siccome google aveva capito che si trattava di siti di bassa qualità aveva dato un forte risalto all'ottimizzazione di questo parametro per cui adesso vengono privilegiati i siti dove non ci sono gli spostamenti degli elementi per misurare tutti questi parametri e per quindi ottenere una esperienza utente migliore e anche dei risultati se o migliori ci sono chiaramente degli strumenti per andare a misurare il primo di tutti e il più importante di tutti è chiaramente il sito ufficiale di web dev che è ve lo posto anche in descrizione page speed web dev e c'è appunto l'analisi dove si può andare a fare l'analisi del vostro sito per quanto riguarda questi parametri ve lo posto in descrizione vediamo perché volevo andare a vedere appunto sì perfetto eccolo qua e vi posto il link in descrizione qui che cosa succede molto con molta chiarezza la visualizzazione dei punteggi che si ottengono con il vostro sito viene visualizzata a livello di semaforo verde giallo rosso dove andrete a vedere sia da mobile che da desktop quanto fa il vostro sito in questo modo diciamo questa verifica sul campo vi dà appunto quanto sia in termini di secondi oppure millisecondi oppure anche in termini di percentuale perché per esempio il cumulative layout shift va in termini di percentuale di spostamento chiaramente la percentuale di spostamento deve essere bassissima tant'è vero che uno spostamento accettabile è diciamo lo 0,1% 0,1% vuol dire uno spostamento veramente minimo oltre 0,1 già si va nel semaforo giallo poi per quanto riguarda per esempio il largest contentful paint che è un altro parametro secondo me sono tre ora dopo vi dico il terzo del feed i tre parametri più importanti appunto l'lcp perché è quello più trascurato dire in realtà l'lcp sarebbe dovrebbe essere già dato per scontato ma diciamo la realtà dell'esperienza quando metti le mani sui siti per la prima volta è proprio che l'lcp largest contentful paint è sempre quello peggiore perché diciamo storicamente le agenzie di sviluppo siti non ci fanno caso non ci mettono le mani per ragioni varie soprattutto per ragioni di contenimento dei tempi di sviluppo per far prima fare i siti danno una botta e via e quindi non guardano a questi parametri un parametro accettabile è sotto i due secondi caricamento sotto i due secondi è considerato buono quindi verde dai due ai quattro secondi si va in giallo sopra i quattro secondi di caricamento dell'lcp si va in rosso quindi attenzione perché una pagina praticamente per caricare allora non nella sua totalità ma nel parametro lcp deve stare sotto i quattro secondi l'altro parametro importante che vi dicevo è il first input delay quindi il ritardo della interazione dell'utente con la pagina abbiamo detto può essere un clic su un tasto oppure altri tipi di solito è un clic sul tasto ecco allora qui se non ricordo male il verde dovrebbe essere sotto i 40 millisecondi comunque mi sembra proprio di un 40 millisecondi non vorrei sbagliare comunque insomma bisogna stare molto bassi quando si va a fare l'analisi nel sito che vi mando in descrizione di puntata bisogna rispettare appunto questi parametri il risultato finale sarà una percentuale di performance dove da 0 a 50 è basso da 50 al 90 è giallo quindi medio e il buono è si ottiene soltanto dal 90 al 100 per cento c'è la doppia diciamo percentuale perché appunto c'è la possibilità di vedere questo parametro sia da mobile che da desktop direi con questo appunto vi posto in descrizione di puntata il tutto e quindi vado avanti con l'ultimo capitolo che è quello del tag alt image quindi vado in applausini e poi ultimo capitolo 

 

allora il tag alter image è un fattore di ranking? sì la risposta è assolutamente sì la risposta è assolutamente sì le cose non sono cambiate non ci sono stati cambiamenti per quanto riguarda appunto non so vari appunto diciamo update google algo core update la cosa non è cambiata nel tempo nemmeno a livello di diciamo diminuzione o aumento chiaramente il tag image alt non è uno dei fattori di ranking più importante però è un fattore sicuramente importante la risposta ufficiale di google è che google utilizza l'alt text per capire se un'immagine ha il soggetto cioè diciamo è inerente alla materia della pagina in cui viene pubblicato quindi l'alt text nelle immagini è utile se decidi di usare anche il l'immagine come un link in questo caso l'alt text funge da anchor text e questa è una precisazione una precisazione molto interessante tuttavia quando si scrivono gli alt text la solita raccomandazione che fa google è di focalizzarsi sul creare contenuti utili ricchi di informazioni per gli utenti e che usino le keyword le parole chiave in maniera appropriata e senza fare spam sostanzialmente quindi evitare di riempire gli attributi alt con parole chiave a nastro perché questa cosa viene penalizzata che dire a alcuni tool alcuni tool di terze parti come ad esempio anche mi viene in mente gli stock photo quindi tutti i vari appunto unsplash deposit photos le repository di fotografie danno già una compilazione prestabilita degli e di tutti i campi delle immagini in questo caso quando andate a caricare una immagine dentro il vostro sito wordpress già avrete tutti i campi precompilati il mio consiglio è quello di controllarli perché comunque anche se è giusto dare i crediti ai fotografi e oltre che è di legge ciò non toglie che a livello di compilazione dell'alt text potrebbe potrebbe diciamo essere utile cambiare e mettere i propri appunto alt text quindi per quanto riguarda appunto le caption mi raccomando lasciate i credits delle foto nella caption perché poi viene ripubblicata viene fa breadcrumbs quindi fa briciola di pane e nella descrizione bisogna dare nella descrizione mi raccomando è un parametro che andrebbe compilato in base ai non vedenti quindi dare una descrizione delle immagini in base a quello che potremmo dire potremmo voler comunicare alle persone ipovedenti o non vedenti l'alt text invece come ho detto è il nostro diciamo fattore di ranking principale l'ultima cosa anche altre fonti john muller solito è importante e l'ultimo è martin split sempre di google dice sì l'alt text è importante per la seo e soprattutto per quanto riguarda l'alt text non è sicuramente un seo bullet lui dice quindi non è sicuramente un diciamo un fattore delle 100 pistole che vi risolve la vita però è sicuramente un fattore che serve a arrancare a ottenere ranking sulla ricerca delle immagini quindi ricordatevi che appunto l'alt text delle immagini serve a arrancare ne per quanto riguarda la ricerca delle immagini e non la ricerca organica quindi se tanto mi dà tanto ricordatevi di sta cosa perché appunto non è da trascurare detto questo io direi un applausino e poi vado subito in sigla finale 

 

allora puntata numero 116 di roba da seo il podcast sulla seo e il paper click a cura di fabrizio gabrielli di pistakkio marketing o solo pistakkio sempre con le 2k piccola agenzia seo nel nord della toscana 8 ottobre 2023 ci risentiamo venerdì prossimo che dovrebbe essere il 14 e iscrivetevi al podcast su tutte le piattaforme e canale telegram pistakkio seo un saluto e a venerdì prossimo ciao

 

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